Source language: Italian
Più ci penso e più mi accorgo che "compagnia" non è altro che una parola vuota, astratta, irreale, che presuppone a sua volta un concetto anche più astratto e irreale. Siamo da soli ad affrontare la vita, lo siamo sempre stati e sempre lo saremo. Nessun altro sarà lì accanto a noi in ogni momento cruciale e decisivo della nostra vita, nessuno. Sia perché questo rivelerebbe un elevato grado di perfezione dell'essere umano (e l'essere umano non è perfetto per definizione), sia perché alla fine le altre persone devono vivere la loro propria vita. Non contare su nessun altro al di fuori di te stesso, non sperare che arrivi qualcuno a salvare te o la situazione. Gli artefici della nostra vita siamo noi, e qualsiasi aiuto o supporto esterno che potrà giungerci sarà solo un frutto del caso, una coincidenza non prevista ed effimera, una cosa a cui sarà meglio non affidarsi all'occasione successiva.