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| 11 Novembre 2006 14:32 |
| Prendendo spunto da un principio di discussione sul forum, propongo questo nuovo topic. Essendo anche io sardo, apro una discussione su quando è possibile attribuire ad una determinata variazione linguistica il titolo di "lingua". O meglio quale differenza esiste tra lingua o dialetto??
Per quanto ne sò io la differenza è puramente sociolinguistica, nel senso che non sono fenomeni morfologici, fonetici o sintattici a conferire tale status, ma semplicemente dipende dall'uso che la variazione ha nella società , ovvero se essa è usata nella vita pubblica, politica o nelle amministrazioni per esempio. Secondo questa visione una variazione come il sardo non può esser vista come lingua, nonostante da più fronti sene ribadisca di continuo tale status. La possibilità di redigere testi della pubblica amministrazione in LIMBA non sembra sufficiente a giustificare tale affermazioni, visto lo scarsa diffusione di tale pratica.
Chiunque possa darmi delucidazioni in merito è benvenuto |
| 1 Dicembre 2006 11:05 |
| te lo spiego io :gli dialetti sono una derivazzione della lingua.non si dice che parlando sardo e la lingua sarda ma e un dialetto e la lingua e italiana |
| 1 Dicembre 2006 14:19 |
| non sono affatto daccordo... |
| 1 Dicembre 2006 22:11 |
| Caro ivanescu ti consiglio di informarti... la LINGUA SARDA esiste da molti secoli prima del 1720, data della fine della dominazione spagnola in sardegna e inizio del Regno di Sardegna... quando ancora l'italia non si sapeva nemmeno cosa fosse.
Leggi qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_sarda
La lingua sarda è una lingua neolatina...
Et si no bi crees chirca de ingertare itte so' iscrinde a bier si s'assemizzat a s'italianu...
CIAO |
| 4 Febbraio 2007 12:25 |
XiniNumero di messaggi: 1655 | In effetti molti linguisti, se non erro, escludono la dicitura "dialetti" per quanto riguarda tutti quelli che noi chiamiamo "dialetti" in Italia. Li chiamano invece lingue. |
| 6 Febbraio 2007 23:25 |
| cussu oidi ispiegai a nosus ca su sadru no esti ua lingua ma chi no scidi nimmancu s'italianu...
per voi sardi.. |
| 7 Febbraio 2007 11:51 |
| scusate, ma quello che volevo dire io è: in base a quali criteri si afferma che il sardo sia una lingua? |
| 7 Febbraio 2007 12:20 |
XiniNumero di messaggi: 1655 | Io avevo letto delle cose interessanti da qualche parte, forse in
I.Bonomi, A.Masini, S.Morgana, M.Piotti ELEMENTI DI LINGUISTICA ITALIANA Roma, Carocci 2003
ma non ne sono sicuro... |
| 7 Febbraio 2007 15:13 |
appleNumero di messaggi: 972 | Il sardo è una lingua neo-latina che si è evoluta dal latino in un modo del tutto diverso dall'italiano. E' considerata da tutti i linguisti una lingua a sé stante; alcuni la includono nel gruppo delle lingue neo-latine (o romanze) occidentali (spagnolo, portoghese, catalano), altri la considerano non includibile in quel raggruppamento. Ciò che porta la linguistica a stabilire se una lingua è una lingua, scusate la ripetizione, è: un diverso substrato linguistico, la sua diversa evoluzione dal latino (diverso trattamento delle vocali e delle consonanti) e la sua particolare struttura sintattica e grammaticale. La Saedegna è diventata una provincia romana dopo la penisola italiana e, dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, ha perso praticameente i contatti con Roma. Dipendeva nominalmente da Bisanzio, (tanto è vero che i santi sardi spesso coincidono con quelli bizantini), ma in tempi di mari poco percorribili l'autorità imperiale non si faceva vedere un granché. Ha avuto in seguito una colonizzazione da parte di Genova e di Pisa, ma queste sono arrivate quando il volgare sardo non solo era già formato, ma aveva anche già prodotto La Charta de Logu di Eleonora d'Arborea (La Magna Charta sarda). Potrei continuare, ma non vorrei annoiare nessuno e poi, a questo punto non vorrei che internvenisse la solita guastatrice milanese, che pare si aggiri in questi forum solo per disturbare gli altri (guardate il suo profilo: 0 punti in entrata - 0 punti in uscita) |
| 7 Febbraio 2007 20:43 |
| mmmh no apple continua pure...sai, io mi riferisco esclusivamente a Berruto - Prima lezione di sociolinguistica, dove la distrinzione lingua/dialetto si basa solo su canoni sociolinguistici, dunque non saprei se ritenere attendibile o meno questa teoria, o meglio ritenerla esclusivamente il pensiero di alcuni linguisti. |
| 7 Febbraio 2007 20:50 |
XiniNumero di messaggi: 1655 | Ecco, forse era proprio su un libro di Berruto, non della Bonomi...
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| 8 Febbraio 2007 11:01 |
appleNumero di messaggi: 972 | Certo, Rastabula, si può discutere a lungo su che cos'è una lingua e che cos'è un dialetto. Ma se volevi fare un discorso generale di questo tipo, hai sbagliato a prendere ad esempio proprio il sardo, che è proprio una cosa a parte. Ma sei davvero sardo? |
| 25 Marzo 2008 15:16 |
| Ciao a tutti.
Io sono un catalano che a vissuto per un tempo nella Italia, e in vendere quanti diversi dialetti avette, e che diversi sono de la lingua italiana non poteva credere che siano chiamati dialetti e non lingue.
Per mi ascoltare dialetto e ascoltare un'altra lingua, quasi non capisco nulla, allora per mi sono lingue diverse
Io penso che il termino dialetto e usato per motivazione puramente politiche o sociale.
Jordi.
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| 25 Marzo 2008 18:21 |
| si son sardo cmq |
| 26 Marzo 2008 11:50 |
| Non sono un linguista ma mi pare che le lingue si distinguano dalle parole di utilizzo comune come i numeri, il verbo essere, le parti del corpo:
NUMERI
1 unu
2 duos
3 tres
4 bator
5 quimbe
6 ses
7 sette
8 otto
9 noe
10 deche
VERBO ESSERE
deo (o ego) so
tue ses
ipsu est
nois semus
bois sezis
ipsos sunt
PARTI DEL CORPO
manu - mano
brazzu - braccio
conca - testa
palas - schiena
coddos - spalle
trugu - collo
barras - mascella
bucca - bocca
ojos - occhi
origas - orecchie
nare - naso
bentre - pancia
ancas - gambe
brenugos - ginocchia
cuidu - gomito
bruzzu - polso
pedes - piedi
poddigues - dita
ungras - unghie
limba - lingua
pibiristas - sopracciglia
laras - labbra
calcanzu - calcagno
pilos - capelli
pilu (singolare) - peli
coro - cuore
figadu - fegato
istintina - intestino
bussicca - vescica
nerbiu - nervo
petta - carne (muscolo)
runzones - reni
prummones - polmoni
bula - gola |
| 21 Giugno 2009 12:24 |
| il sardo ,presenta,come in tutte le lingue regionali italiane,delle tracce di diversi strati del latino ,ma non solo ,anche influenze iberiche per esempio.Il latino si è inserito in un terreno ricco di elementi autoctoni,ciò a dato vita a nuove forme linguistiche che si sono conservate e allo stesso tempo si riparano da influenze esterne.. i glottologi devono ancora stabilire se il sardo sia lingua o dialetto.Comunque morfologicamente parlando il sardo è una vera e propria lingua. |
| 2 Marzo 2016 10:38 |
XiniNumero di messaggi: 1655 | |